Tanti palermitani ogni giorno patiscono i disagi per questo mancato intervento infrastrutturale: il raddoppio del Ponte Corleone.
Iniziato e immediatamente dopo interrotto per il fallimento della ditta Cariboni, nel 2016 il sindaco Leoluca Orlando riusciva a reperire i fondi necessari dal Patto Per Palermo per far ripartire la progettazione e quindi il cantiere. Come gran parte dei fondi pubblici, questi vengono erogati a patto che vengano spesi entro delle date. Dal 2016 a oggi al Comune di Palermo non si è mossa foglia per quasi due anni e il rischio di perdere questi fondi (e quindi l’opera) è molto forte.
Dopo le recenti inchieste di Striscia La Notizia e Il Sicilia, improvvisamente qualcosa si è destato negli uffici comunali: a quanto pare il bando di gara per il progetto del raddoppio è pronto e già nella prossima settimana sarà pubblicato e riportato in Gazzetta Ufficiale.
Rimane comunque la preoccupazione…
Il pericolo che i fondi ritornino al mittente non è comunque scongiurato, perchè il Patto Per Palermo prevede che i contratti relativi alle somme stanziate debbano essere siglati entro Dicembre 2019 e dalla pubblicazione del bando scattano tutta una serie di tempi tecnici: intanto la durata del bando di gara che dura 10 mesi, poi quelli di progettazione della ditta che si sarà aggiudicata i lavori e infine l’affidamento finale dei lavori da parte dell’Urega. Tutto sommato ci avviciniamo a quasi 30 mesi totali, che di fatto renderebbero vana questa corsa contro il tempo.
Occorrerà capire se nel frattempo verranno richieste proroghe o messe in atto misure eccezionali per scongiurare l’ennesimo spreco di fondi pubblici.
Rimaniamo alla finestra per vedere cosa succede.
Nel frattempo non abbiamo riscontro di eventuali misure alternative per sopperire agli eventuali disagi di questo cantiere che, prima o poi, comporterà la chiusura parziale o totale del ponte: ai tempi si parlò dell’ipotesi di deviare i flussi su via Messina Marine. Rimase una chiacchiera che comunque suscitò non poche perplessità.
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il 27 mar 2014 fu fatto un pezzo da voi, che era “La proposta|Un nuovo ponte sul fiume Oreto” e già allora si pensava che prima di ristrutturare gli unici due ponti sull’oreto era quello di dare alternative alla viabilità, io stesso proposi oltre ad un ponte all’altezza di piazza Guadagna, da ricongiungersi con la nuova viabilità nei pressi di via del Vespro, queste altre possibilità:
A) il viale dei picciotti sulla via tiro a segno;
B) la via archirafi sulla via adorno;
C) la via decollati sulla via paternò;
D) la via sergi sulla via del vespro;
E) la via san filippo sulla via buonpensiero.
Ma se hanno perso tempo per le semplici ristrutturazioni, posso solo immaginare i tempi per progetti ex-novo.
Si resta in attesa di sollecito riscontro.
Salve, il nostro beneamato sindaco non si è accorto che l’ufficio comunale preposto non è in grado di progettare niente, per eliminare gli ultimi due semafori lungo la via regione siciliana quindi realizzare i sovrapassaggi pedonali quanto dobbiamo aspettare, che sindaco di Mer………………
…..la cosa che mi da fastidio è che la classe politica che governa Palermo si da una mossa solo quando viene sbuttanata alla televisione… altrimenti non si muove una foglia… viale Regione Siciliana avrebbe bisogno di centinaia interventi…. non solo di questo…
Nessuno mi toglie dalla testa che Le Iene o Striscia La Notizia potrebbero fare potenzialmente migliaia di servizi su Palermo… e sarebbero comunque tutti utili per fare accadere qualcosa in questa città… che è governata peggio di Roma… e tutti sappiamo che la capitale viene governata da schifo da parecchi anni…
Per tutti quelli che hanno rivotato Orlando soltanto qualche mese fa ….
Io mi chiedo soltanto se il sindaco ogni tanto si trova a percorrere viale Regione Siciliana o se bazzica solo in centro città.